Viaggio al monte Ararat e oltre.
Iniziato solo come viaggio all'Ararat si è trasformato strada facendo.
Parte del viaggio in solitario e parte in compagnia dell'amico Enrico con cui avevo già condiviso Perù, Bolivia, Cile 2015.
Traghetto Ancona-Igoumenitsa, quindi gas a fondo in autostrada fino al confine della Turchia. Una volta traghettato lo stretto dei Dardanelli, giù per la bellissima costa dell'Egeo e l'affascinante Cappadocia. Tra l' Eufrate e il Tigri la Mesopotamia, a seguire il lago di Van dove io ed Enrico ci siamo incontrati, poi il cratere di Nemrut nel sud-est dell'Anatolia per poi arrivare al Monte Ararat. Abbiamo raggiunto Ani per ammirare i resti delle chiese Armene in territorio Turco, con un bello sterratone di un 30 km. Poi la Georgia con la Pericolosa strada militare Georgiana infestata da tir e camion che dalla Russia fanno la spola con Georgia e Armenia.
In Armenia, il lago di Sevan, Khor Virap da dove abbiamo ammirato l'Ararat in tutta la sua maestà, Yerevan.
Puntata poi nel Nagorno Karabakh o Repubblica dell'Artsakh stato, non riconosciuto da alcun membro dell'ONU,
autoproclamatosi indipendente dall'Azerbaigian.
Rientro verso l'Italia passando per il nord della Turchia, una sosta in Grecia a Nea Iraklitsa per qualche giorno di mare.
Prima del traghetto per Ancona. In totale 9297 km.
Iniziato solo come viaggio all'Ararat si è trasformato strada facendo.
Parte del viaggio in solitario e parte in compagnia dell'amico Enrico con cui avevo già condiviso Perù, Bolivia, Cile 2015.
Traghetto Ancona-Igoumenitsa, quindi gas a fondo in autostrada fino al confine della Turchia. Una volta traghettato lo stretto dei Dardanelli, giù per la bellissima costa dell'Egeo e l'affascinante Cappadocia. Tra l' Eufrate e il Tigri la Mesopotamia, a seguire il lago di Van dove io ed Enrico ci siamo incontrati, poi il cratere di Nemrut nel sud-est dell'Anatolia per poi arrivare al Monte Ararat. Abbiamo raggiunto Ani per ammirare i resti delle chiese Armene in territorio Turco, con un bello sterratone di un 30 km. Poi la Georgia con la Pericolosa strada militare Georgiana infestata da tir e camion che dalla Russia fanno la spola con Georgia e Armenia.
In Armenia, il lago di Sevan, Khor Virap da dove abbiamo ammirato l'Ararat in tutta la sua maestà, Yerevan.
Puntata poi nel Nagorno Karabakh o Repubblica dell'Artsakh stato, non riconosciuto da alcun membro dell'ONU,
autoproclamatosi indipendente dall'Azerbaigian.
Rientro verso l'Italia passando per il nord della Turchia, una sosta in Grecia a Nea Iraklitsa per qualche giorno di mare.
Prima del traghetto per Ancona. In totale 9297 km.
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